Columbia Algorismo

Il "Columbia Algorismo" è un manoscritto contenente un trattato di abaco compilato a Cortona o in area cortonese-umbra. Un'attenta considerazione delle liste di monete mnedievali presenti nel manoscritto hanno permesso alla nota docente di Numismatica Luicia Travaini di datare il testo al periodo 1278-1282.
Il manoscritto è quindi anteriore al "Livero de l'Abbecho" di area perugina, attribuito al 1288-1290.
Come altri trattati di abaco anche il Columbia Algorismo contiene alcuni problemi geometrici.

Columbia Algorismo

IL “TRATTATO DI GEOMETRIA PRATICA”
(di ANONIMO FIORENTINO, dal codice L.IV.18
della Biblioteca Comunale di Siena)

Il "Trattato di geometria pratica"conservato nella Biblioteca Comunale di Siena (Codice L. IV. 18) risalirebbe a circa il 1460. E' attribuito a un Anonimo misuratore o agrimensore, Fiorentino.
Il codice è stato trascritto e pubblicato nel 1993 dalla ricercatrice dell'Università di Siena, Annalisa Simi, studiosa di geometria pratica. Il volume è il 21° Quaderno curato dal Centro Studi della Matematica Medioevale".
L'Anonimo presenta una serie di problemi, Ragioni, di geometria piana e solida e li risolve sia con metodi geometrici che aritmetici e algebrici.
Non fornisce alcuna dimostrazione né cita mai gli Autori dei quali utilizza le opere: Archimede, Euclide e Erone di Alessandria. Come è consuetudine nei trattati di abaco non vi sono dimostrazioni.

Trattato geometria pratica di anonimo fiorentino

De Viribus Quantitatis

Il De Viribus Quantitatis di Luca Pacioli contiene una parte, la seconda, dedicata alla soluzione di problemi di geometria piana.
Oltre alle consuete costruzioni basilari sugli angoli e sui triangoli, l'Autore affronta l'argomento relativo al disegno di poligoni, regolari e approssimati, inscritti in un cerchio.
Alcune di queste ultime costruzioni richiedono l'impiego della sezione aurea.
Pacioli non cita alcuna fonte: forse alcune costruzioni erano usate nelle botteghe degli artigiani che egli frequentava.

DeViribusQuantitatis.pdf

 

ennagono

La costruzione dell'ennagono regolare non è realizzabile con riga e compasso. Una buona approssimazione è ottenibile con un preciso goniometro con il quale diviene possibile costruire gli angoli di 40° e di 70°.
Esistono metodi per ricavare l'angolo dei 20° quale trisezione dell'angolo di 60° e raddoppiando il primo angolo si produce quello di 40°.
In tempi più recenti la costruzione dell'ennagono è stata resa possibile dall'applicazione dei trisettori come il tomahawk e dalle tecniche degli origami.

ennagono.pdf

 

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.