Tommaso della Gazzaia
Tommaso della Gazzaia visse a Siena fra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento e vi morì nel 1433.
Ricoprì numerose cariche pubbliche a Siena, fu ambasciatore e podestà di altri Comuni.
Ha lasciato un interessante trattato in cui sono affrontati problemi di aritmetica, algebra e geometria.
Molto importanti sono le sue proposte relative al calcolo del contenuto delle botti da vino, argomento per il quale egli si dichiara debitore nei confronti dell’opera dell’abacista fiorentino Paolo dell’Abbaco. Tommaso della Gazzaia visse a Siena fra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento e vi morì nel 1433.
Ricoprì numerose cariche pubbliche a Siena, fu ambasciatore e podestà di altri Comuni.
Ha lasciato un interessante trattato in cui sono affrontati problemi di aritmetica, algebra e geometria.
Molto importanti sono le sue proposte relative al calcolo del contenuto delle botti da vino, argomento per il quale egli si dichiara debitore nei confronti dell’opera dell’abacista fiorentino Paolo dell’Abbaco.