La misura della capacità delle botti
La misura della capacità delle botti e del loro contenuto in vino o in olio ha sempre richiamato l'attenzione del Fisco e dei geometri: nei tempi antichi il vino era uno prodotti più facilmente tassabili e offriva notevoli introiti alle casse dei Comuni medioevali. La corretta determinazione del volume del vino contenuto nelle botti ai fini di un esatto pagamento delle imposte ha sempre fornito uno spunto agli abacisti medievali. La particolare forma delle botti richiedeva importanti conoscenze di geometria piana e solida. Da Paolo dell'Abbaco a Maestro Benedetto da Firenze al senese Tommaso della Gazzaia fino al grande pittore matematico Piero della Francesca è stato un susseguirsi di formule e metodi approssimati.