Assonometria

L'assonometria obliqua forma un gruppo di metodi di proiezioni di cui fa parte la cavaliera: essa è stata impiegata in Occidente almeno a partire dal IV secolo a.C. nel mondo greco-romano. Anche in Cina il suo uso documentato è molto antico.
 Leonardo da Vinci disegnò molte macchine in assonometrie oblique. Numerosi trattati rinascimentali geometrici, matematici e architettonici utilizzarono largamente le assonometrie oblique.
 Piero della Francesca rientra a buon diritto fra i precursori dell'assonometria isometrica, poi codificata dall'inglese William Farish all'inizio del XIX secolo. Sempre nel corso di questo secolo sono state elaborate altre assonometrie ortogonali, fra le quali la dimetrica e la trimetrica.

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APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.