Le centuriazioni
L'ossessione che porta a dover sempre individuare il "genio" che in solitudine avrebbe elaborato una teoria o effettuata una scoperta conduce a trascurare gli aspetti evolutivi che caratterizzano qualsiasi invenzione o scoperta: tanti possono essere i personaggi oscuri o famosi che hanno creato i loro presupposti.
La "geometria analitica" la cui invenzione è attribuita a Cartesio ha in realtà molti precursori: gli Egizi con i metodi da essi usati nelle pitture parietali, gli Etruschi e i Romani con le regole della "centuriazione", la denominazione delle caselle del gioco degli "scacchi" e l'uso di pavimenti ricoperti con mattonelle quadrate quali riferimenti nei quadri dei pittori Italiani dipinti in "prospettiva" a partire dalla fine del Medioevo.
I Romani appresero dagli Etruschi i metodi per la fondazione delle città con la divisione dei terreni per mezzo di linee tracciate a angolo retto: le stesse regole furono poi applicate alle divisioni in particelle dei terreni e nacquero le "centuriazioni". Fu il trionfo dell'"angolo retto".
Per distinguere i diversi lotti di terreno assegnati furono usate delle sigle riferite ai due assi principali tracciati ad angolo retto: il "cardo" e il "decumano": gli agrimensori Romani possono a buon diritto rientrare fra i precursori della geometria analitica. Alcuni degli strumenti e dei metodi usati dagli agrimensori Romani (i "Gromatici") sono descritti con l'aiuto di grafici.